vivi (…)

29/01/2013

A te, dolce amore mio,

io sono solo un inutile essere,

ma  te al mio fianco mi darai la forza

che non ho mai, mai avuto,

fino a quando sei nata.

Tu, dolce, con voglia di vivere.

Tu che, con un sorriso, mi riempivi di gioia.

Tu e solo tu, ed io inutile senza te.

Solo un’anima in pena

sa dare un senso a quello che ha.

Ho perso Te e non so come realizzare il Tuo andare via.

Così, senza nemmeno un addio,

abbandonato, in lacrime,

do un bacio al vento,

sospeso col pensiero che Ti arrivi.

La sofferenza di un essere è la nostra forza interiore,

ma non per abbattere i muri portanti.

Sono io la forza che cerco in me, la mia realtà

una volta trovata dirò al mondo:

VIVI CHE LA VITA INIZIA ORA

VIVI PERCHE’ IO SONO MORTO DENTRO

VIVI PER CHI NON HA POTUTO VIVERE.

TU PICCOLA COME UNA FARFALLA APPENA NATA

SEI VOLATA VIA DALLE MIE MANI

NON SAPENDO TRATTENERE IL RESPIRO

SEI LA’ DOVE DOVREI ESSERE IO, MA NON COSI’

IO SONO QUI E TU LASSU’, NELLE BRACCIA DI GESU’.

VIVI E VIVIAMO TUTTI INSIEME,

VIVI TU DENTRO DI ME, VIVI VIVI VIVI,

ALL’INFINITO VIVI.

codici

Un codice c’è per tutto

per la comunità, per il carcere e per la strada..

Per strada hai a che fare con gente di tutti i tipi.. guardie e delinquenti

sostanze e vita notturna

devi aver le palle e rischi la vita ogni giorno

Ho girato tanto

ho rubato e ho spacciato

ho combattuto il freddo bruciando legna in un bidone da olio.

Ho sofferto tanto nella mia vita, in parte per scelta ed in parte perché non avevo alternative

dopo tanti anni è arrivato lo stop perché ne andava della mia vita

E dopo tre anni e mezzo che sono in comunità mi sento veramente a casa…

dopo aver passato 14 anni e mezzo fuori casa.

Ciao,

Alle il Punk

buongiorno!

buongiorno a te, ai tuoi pensieri e alla tenerezza dei tuoi sogni ad occhi aperti..

Buongiorno al mondo che ci circonda..

Buongiorno a chi ti sfiora, a chi non ti vede e chi si accorge di te..

Buongiorno a tutto ciò che desideri e che ami..

Buongiorno alla nostra amicizia ed al suo modo di essere speciale..

Buongiorno a te che vivi e rendi tutto speciale..

Buongiorno a te che mi guardi e mi sento speciale..

Buongiorno a te.. che sei speciale per me.

 

N.d.R. – siamo tornati.  abbiate pazienza, ogni tanto ci “sperdiamo” 🙂

vorrei svegliarmi dall’incubo

Angoscia..

dopo anni mi accorgo di non saper vivere..

conosco la vita in carcere, ma chiamarla vita è un insulto.

Mi accorgo di aver sprecato anni, non pensando che si invecchia e che quelli passati non tornano più.

Ogni carcere è un mondo a sé, fatto di regole che privano di tutto per annientare la cosa più importante: il pensiero.

Occorre essere forti, perché si rischia di perdersi e, quando arrivano brutte notizie dall’esterno, solo allora si vive veramente l’impotenza e la privazione.

Poche sono le persone umane che incontri; qualsiasi sia il reato commesso ti senti guardato come spazzatura.

Entri ragazzo e lo vivi come un campeggio, esci uomo e senti il peso del ricominciare, ed allora senti veramente cosa il carcere ti ha tolto: gli strumenti.

Ora sono qua e mi sento estraneo ad un mondo che non mi appartiene; in carcere conoscevo le regole e sapevo da che mondo venivo.

Lucido vivo un flash in cui la vostra normalità mi estranea.

Forse viviamo in un mondo dove per chi non ha risorse le regole sono diverse..

Adesso mi chiedo e chiedo a voi se siete disposti a perdonarmi, perché io con tutte le cose che ho perso non ci riesco.

(simone & Simon’s)

riflessi

È complicato vivere insieme

e condividere emozioni brutte,

mi toccano ogni giorno

mentre la mia testa è su una spiaggia deserta..

distante da tutto e da tutti

con la speranza di ritrovarmi

al più presto.

Mi mancano quelle sensazioni

che non vivo da troppo,

mentre il volto di lei

è sempre davanti a me.

Il crudo risveglio

mi riporta alla realtà

che non sento mia

ma che non è poi così male.

Non voglio più soffrire,

crollare,

rivoglio la mia vita

provare sensazioni nuove

per riavere me stesso

Parto da ora

e la meta è vicina

il cammino già scritto

ma tutto da scoprire… vivendo…

The Bad Company

dedicato a tutte le donne…e in particolare a Joy

Ti aspetterò,

là dove nasce il sole

ti cercherò,

senza sapere dove sei.

Tu lo sai.

E anche tu

Sentirai questa luce

tra di noi.

E aspetterò

In questa vita,

un’emozione non ancora vissuta.

Sentirò dentro al cuore

un bambino assetato d’amore.

e con te

io partirò.

Nuovi mondi esplorerò

e se tu lo vorrai

un’emozione mi darai…

J.F.K.

tre anni

Chissà che animale è il Blog?

Tre anni! Per la specie umana è un tempo minimo, un parziale di vita che rappresenta solo la prima infanzia; ma per altre specie è un’età di tutto rispetto. Pensiamo ai topolini che vivono in media 4 anni… arrivare a compierne tre è davvero un traguardo importante. E chissà quale animale è il Blog?

Inizialmente credevo fosse una falena o al massimo una libellula, che vive in media quattro mesi, troppo difficile come attività, troppe variabili… la Monica avrebbe dovuto aiutarci, gli operatori avrebbero dovuto continuare a crederci, i nostri blogger avrebbero dovuto continuare a produrre materiali da pubblicare… tutto troppo impegnativo per una comunità, o forse: per la nostra comunità… Ma mi sono dovuto ricredere. Il Blog continuava a vivere e a crescere.

Successivamente ho pensato che fosse come un piccione, vivono in media un paio d’anni. Una volta che saranno andati via dalla comunità i ragazzi che hanno fatto nascere il Blog questo si spegnerà… Garantire l’utilizzo continuativo della sala informatica, trovare il tempo per leggere e pubblicare, riuscire a mantenere viva la curiosità dicendo ciò che si pensa ma senza rischiare la chiusura “forzata” del Blog… Troppo difficile… Ma mi sono dovuto di nuovo ricredere. Il Blog non era neppure un piccione.

Oggi il Blog compie tre anni e dimostra di non essere neppure un criceto la cui vita difficilmente raggiungere i tre anni.

Chissà che animale è il Blog?

Sicuramente un animale disponibile verso gli altri, perché permette il confronto reciproco. Certamente un animale riflessivo, perché raccoglie pensieri densi di significato e a lungo meditati. Ovviamente un animale divertente, perché non mancano mai racconti simpatici e ironici. E purtroppo anche un animale triste, perché frequentemente i ricordi e i pensieri hanno un sapore amaro.

Da piccolo ho visto decine di documentari sugli animali, ma questo non riesco proprio a riconoscerlo… Ma non importa… In fondo l’unica cosa che oggi mi interessa è che sia molto longevo, perché tutte le altre caratteristiche importanti ha dimostrato di averle già.

Ringrazio i nostri blogger che continuano a crescerlo e tutti coloro che continuano a curarlo: dagli operatori, a Monica, ai lettori e commentatori.

Buon compleanno animale misterioso, continuerò a leggerti come ho sempre fatto.

Matteo Iori

Presidente dell’Associazione “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII”

è cominciata così

Voglio descrivere un po’ la mia storia, le mie sensazioni ed emozioni dopo circa due mesi di comunità.
E’ cominciata cosi:
ero al bar con degli amici, posto di ritrovo per passare un po’ di tempo insieme, e ho subito notato una nuova figura; era lei una semplice macchinetta (le cosiddette slot), ci siamo guardati, lei mi ha invitato e io ho accettato l’invito, mi ha sedotto.

I nostri incontri erano sempre più frequenti,con il passare del tempo avvertivo sempre più il bisogno d’incontrarla,questo l’ho fatto per giorni, mesi, anni.

Mia moglie notava in me qualcosa che non andava,ero triste, pensieroso, ansioso.

Mi ha seguito più di una volta, mi ha beccato lì con lei, ha scoperto che la tradivo. Mi ha compreso e perdonato più volte, si è attivata chiedendo aiuto, mi ha spiegato il mio malessere.
In primo momento non accettavo tutto ciò dicendo che potevo smettere quando volevo, ma così non è stato. Sono caduto nella trappola per l’ennesima volta, ho pianto e ho fatto piangere, ho sofferto e fatto soffrire, non ce la facevo più.
Mi sono reso conto della mia sofferenza, sì era lei il mio amore e quell’amore amore mi ha distrutto moralmente, autostima zero, sono molto provato.
Ho la fortuna di avere una famiglia ed una moglie che mi sono molto vicini e mi vogliono bene, ed io a loro. Sono venuto in comunità determinato e con tanta voglia di riscatto.

In comunità ho incontrato voi, amici con le stesse problematiche, che siano gioco, droga o alcool abbiamo lo stesso obbiettivo: PROVARCI.

Spesso mi domando e vi domando: ma la vita a noi può sempre girarci le spalle? NO.
Che la rabbia, la paura e i sensi di colpa el’insicurezza possano trasformarsi in amore, gioia e serenità, in fondo noi alla vita chiediamo solo questo e magari anche la possibilità di regalare un sorriso e un abbraccio a chi lo merita davvero.
Questo lo dedico alla mia famiglia e a tutti gli amici della Papa Giovanni.

 

Giuseppe Mallaurino

Letzte abschied

Questa notte l’ho vista.

La morte, oscura figura.

Non è come la immaginavo, un tetro scheletro con il mantello incappucciata e con la falce.

Era lugubre, pallida e fredda.

Era fisica, tangibile e palpabile.

Aveva un volto conosciuto, distesa sul pavimento.

Fa così parte di tutti i giorni, nei racconti, nei notiziari,

nei drammi quotidiani che ne siamo impermeati.

Ma quando è li davanti a te,

un brivido sale con la paura.

E pensi a quanto è vicina a te tutti i giorni, e tu non percepisci.

Ma è li.

Quanto sia veloce l’attimo.

Quanto rapidamente si possa passare dalla luce al buio.

Che tu lo voglia o no la Morte, l’Oblio c’è.

Ed è li che tu la desideri, ci giochi, che fai di tutto per evitare il suo sguardo.

Ma è li. C’è chi vorrebbe semplicemente Vivere,

e non può.

C’è chi come me cerca un senso a tutto ciò.

E c’è chi………….

La domanda che mi sorge è semplice, nella sua complessità.

Cosa voglio?

La luce, la Vita.

O voglio il nulla, l’Oblio, la Morte.

Oggi giovedì 10 maggio,un amico mi lascia.

Mi lascia con un vuoto, con una tristezza dentro.

Mi lascia con dei perché.

In silenzio è entrato nelle nostre vite.

In silenzio mi ha fatto infuriare,

mi ha fatti sorridere.in silenzio mi ha fatto incazzare,

In silenzio mi ha fatto tenerezza.

E cosi come è venuto, in silenzio è andato.

Questo e il mio saluto a te, der letzte abschied.

Riposa in pace…Amico.

J.F.K.

io e te

Mi chiedo il perché del male che mi hai fatto, della sofferenza che mi hai dato, dei problemi che ho dovuto affrontare, delle difficoltà che ho dovuto superare.

Eravamo tavolo dello stesso legno e non ci conoscevamo; mi chiedo perché abbiamo vissuto una vita insieme e non ci parlavamo, siamo stati vicini ma molto lontani.

Oggi ci siamo ritrovati.

Sei TU il fantasma delle mie disavventure.

Sei TU il mostro che mi ha distrutto.

Sei TU il diavolo che avevo dentro, perché non l’ho capito, perché ti sei nascosto, perché mi hai tradito.

Un bel giorno ti ho accettato, ti ho perdonato, ho imparato a volerti bene, ad amarti e adesso non voglio più perderti.

Operatore delle mie paure, insieme affronteremo mille battaglie, lacrime gioie e dolore, porte sbattute in faccia e insieme vinceremo una guerra che da solo non ho mai vinto.

Insieme riprenderemo la rivincita, insieme possiamo farcela e insieme ci presenteremo un giorno davanti a DIO.

Rosario