in ricordo di Paolo

Paolo non riesco ancora a capire perché tu abbia fatto quel gesto, avevi tutti vicino: la morosa, gli amici, la famiglia…

Mi ricordo quando ci siamo conosciuti a Rubiera, avevamo quattordici anni.

Ci conoscevamo poco ma già in te vedevo un ragazzo deciso, anche se ci sballavamo e basta.

Poi dopo tanti anni ci siamo rivisti in comunità, tutti quei mesi che siamo stati insieme mi hai fatto stare bene, e anche se entrambi abbiamo avuto delle ricadute sarai sempre nei miei pensieri, rimarrai sempre il mio amico lupacchiotto. Addio.

Alle

Ciao Paolo, queste parole sono per darti l'ultimo saluto,
anche se c'è poco da dire.
Tra di noi ci sono state piccole incomprensioni
ma sei stato sempre un amico e sempre lo sarai.

Per me sei sempre stato una bella persona d'animo buono
e ti dico che hai lasciato un grande vuoto in me. 
Mi mancheranno tanto le tue battute.

Ora spero soltanto tu abbia trovato un po' di serenità. 
Io ti ricorderò sempre in questo modo, sempre sorridente. Ciao fratellino..

Daniele

E' molto difficile scrivere veramente cosa si prova quando accadono cose
che non si possono neppure immaginare
ad una persona con cui si stava condividendo un percorso di rinascita. 

Ora parrebbe troppo facile dire era buono era cattivo o altro,
fatto sta che io in lui vedevo tanta voglia di vivere.
E invece...

Perciò ora tutte le supposizioni sono giuste o sbagliate, ma la cosa che 
veramente mi rattrista è che tu non sei più qui tra noi, ci rimane solo il 
ricordo e quello non si potrà mai cancellare. 
Terrò sempre dentro me il tuo sorriso. 
Ti saluto non per l'ultima volta. 

GG

18 Risposte to “in ricordo di Paolo”

  1. ragazzi vi abbraccio tutti…..
    troppo spesso si fanno scelte che non si riescono a capire, che noi stessi quando le compiamo non riusciamo a capire….
    uniti e forza, anche per lui.
    un bacione.
    Bibi

  2. Daniele Says:

    Ragazzi, ho appena saputo che un mio amico se n’è andato, nelle scorse ore.
    Non so scrivere parole per Voi, che avete subito questa dolorosa perdita, come non riesco a farlo per il mio Amico.
    Perchè l’ho detto tante volte: le parole, a volte, non servono.
    Sappiate che penserò anche a Paolo, ricordando Marzio, il mio amico, sperando che Noi tutti traiamo forza dal dolore per essere migliori, con Noi stessi e con gli altri.

  3. thebadcompany Says:

    sono con voi, ragazzi.
    con lo stesso vuoto dentro e con i miei pochi ricordi di Paolo, che mi tengo stretti.
    vi abbraccio, forte forte.
    Monica

  4. La Boss Says:

    Una serratura e tante chiavi.

    Non abbiamo trovato quella giusta.

    E io non voglio ricordare le innumerevoli volte in cui il silenzio ci ha avvolti,
    no,
    è cancellato da quel sorriso,
    l’unica cosa indelebile che ora conta, per tutti quelli che hai lasciato a combattere.
    Non soli.

    Tutti loro.

  5. giorgio Says:

    L’unica cosa che voglio dire è:
    Ciao Paolo, abbiamo passato e condiviso momenti belli, indimenticabili. Ciao.

  6. simonetta Says:

    Ciao Paolo, mi dispiace che non abbia voluto lottare, che abbia chinato la testa e deciso che non ne valeva la pena, sappi che la tua decisione non è stata giusta per tutti quelli che credevano in te, per tutti quelli che ti hanno voluto bene, per tutti quelli che ti ricorderanno a lungo cercando di capire, cercando di starti vicino e di aiutarti.
    E a voi ragazzi che ora dico coraggio, guardate avanti, fatevi forza, vi sono vicina.
    Un bacio Simo

  7. davide Says:

    La rabbia non basta per dire quello che mi hai fatto sentir dentro!! A tutti noi che ti eravamo vicino e,come scritto, che ti volevamo ancora di più del bene!
    Un saluto sincero per un ragazzo che ho avuto il piacere di conoscere, non dico molto ma in modo importante per me!
    Addio Paolo,ci mancherai…

  8. da quando ho saputo che ci avevi lasciato, non sono riuscita a pensare che non c’eri più..anche adesso non riesco e non voglio..mi piace pensare invece che ora la tua anima sia rinata in un delfino, il tuo animale preferito, e che stai nuotando in quel mare che tanto amavi e che così fortemente ti legava alla vita..
    ti mando un bacio che spero ti raggiunga là dove, forse, hai trovato la pace..ciao Paolo

  9. Enrico Malferrari Says:

    Cari ragazzi, talvolta leggo questo blog ma raramente vi scrivo, un po’ perché non voglio soffocare uno spazio che, essendo io parte dell’istituzione “Papa Giovanni”, mi sembra debba essere vostro, un po’ perché faccio sempre una gran fatica ad acclimatarmi nel mondo mediatico di internet….tuttavia il lutto di Paolo è qualcosa che ci accomuna, è qualcosa a cui dare il senso proprio nel gesto di guardarci e scorgere fra noi “superstiti” quello che in noi resta di lui.
    Paolo da noi va innanzitutto perdonato e capito, perchè lui non sapeva perdonarsi e capirsi.
    Certo la sua decisione è stata inappellabile, uno schiaffo per noi che siamo qui, noi che siamo qui per “erogare delle buone prestazioni professionali” e noi che siamo qui per curarci….noi tutti appunto con la nostra umanità ferita.
    Chi di noi non ha osato pensare:”..se solo Paolo avesse lasciato passare quel momento di angoscia…di rabbia”. Paolo però camminava spesso su un filo di lana, era la sua vita, spesso a noi operatori ci lasciava nell’impotenza…”sarò stato troppo autoritario..sarò stato lascivo”…spesso avevamo l’impressione che giocasse con noi e che la sua debolezza si convertisse nella sua unica forza, la forza autodistruttiva di chi pensa di non avere nulla da perdere…ci piaccia o no, la decisione di Paolo va rispettata con anche quell’inafferrabile fumo che ci lascia in mano.
    Caro Paolo la più grande eredità che possiamo lasciarti, l’eredità di noi vivi, è quella di non arrenderci, è quella di testimoniarti da dove la tua eco riflessa in noi vive ancora, che la vita c’è ed è possibile, è quella di illuderci, anche se la cosa ci fa soffrire enormemente è che anche tu ce la potevi fare.

  10. E’ molto doloroso tornare da una splendida vacanza e scoprire che un bel giovane a cui sei affezionato se n’è voluto andare così… e chiederti perchè la forza che richiede una scelta del genere non si è incanalata verso questa vita che ci offre anche tante bellezza e opportunità di profonda felicità.
    Il giorno in cui Paolo ha deciso di andarsene ero serena su una spiaggia a godere della luce e del calore del sole, a fotografare i bambini nudi che si divertivano con la sabbia… E mi chiedo: ma perchè Paolo non ha potuto sentire anche questo sapore della vita?
    La vita ci dà molti schiaffi ma anche carezze e baci e mi piace prenderli tutti. Ora voglio pensare a Paolo in una dimensione libera e felice, un suo diritto di cui non ha potuto godere in questa vita.
    Vi abbraccio.

  11. thebadcompany Says:

  12. Paolo R. Says:

    Non ci sono parole adesso, o forse ce ne sono troppe, ma quello che provo lo tengo per me.
    Solo:
    “ciao Paolo”

  13. GENNARINO7BELLEZZE Says:

    …quando ci siam sentiti…perchè la tua ROMA..aveva vinto con il MILAN…eri felice..non la finivi mai di parlare…cosi..quando.ci.siam.sentiti..per NATALE..NON FINIVAMO MAI di raCCONTARCI KAZZATE…..SEI UNICO E SEI STATO UN AMICO ANCHE A KILOMETRI DI DISTANZA…..E ANCHE PER QUESTO MI MANCHERAI ANCOR DI PIù………..CIAO PAOLO…

  14. Sono passati 14 giorni da quando non ci sei più….ancora credo di non aver realizzato bene…mi manchi da morire e davvero l’unica cosa che mi rasserena in questo immenso e infinito dolore che porto dentro è che tu abbia finalmente dopo anni e anni di sofferenza e insoddisfazione trovato la tua meritata e tanto desiderata serenità…quante volte mi soffermavo a immaginare quando saresti stato bene e quante cose avremmo potuto fare..ma mi hai spiazzato!!!come del resto facevi spesso con il tuo umorismo sottile…
    ti bacio tanto tanto come se ti avessi proprio qui.

  15. Daniele Says:

    Ripasso a salutare tutti Voi.

  16. hei……..voi siete VIVI!!!!!
    non sprecatela questa vita che avete.
    un abbaccione.
    Bibi

  17. mariarosa Says:

    Ciao Paolo. Pensarti attraverso i pensieri di chi ti ha conosciuto mi consola e mi strazia.
    Vorrei poter toccare le tue mani e vedere i tuoi occhi, e sentirti chiamare ” Ma ” e potermi voltare e vederti lì in piedi .
    Vorrei che non te ne fossi andato.
    Vorrei poter credere che esisti in una qualsiasi altra dimensione e che stai bene , un pò confuso ma sereno, un pò frastornato ma curioso e fiducioso.
    Vorrei poter credere che sapevi che ti volevo bene, e che mi potrai perdonare per la mia incapacità.
    tua madre

  18. ciao paolo la notizia mi ha sconvolto non so se tu abbia avuto dei veri motivi x il gesto che hai fatto voglio solo immaginare che adesso ti trovi in un posto stupendo senza nessun tipo di problemi e ci guardi tutti e magari da lassu a volte potrai indicarci la retta via quando stiamo prendendo quella sbagliata.
    io non sono piu lì in comunità e penso spesso a voi tutti ma attualmente penso molto più a te perché non riesco a capacitarmi del folle gesto e nello stesso tempo penso che potrebbe capitare a tutti noi.
    un abbraccio paolone sarai sempre nei miei pensieri.

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