Questa favola è dedicata a tutti i ragazzi e che si sono innamorati di un’amante diabolica che ha finito per ucciderli. Di droga si muore. E’ ambientata in una residenza Bassa Soglia dove accedono ragazzi tossicodipendenti che arrivano direttamente dalla vita di strada
Quelli che decideranno di continuare il percorso passeranno alla comunità per il recupero e infine alla fase del rientro per trovare lavoro ed essere accompagnati nuovamente nel mondo .
La protagonista è un’operatrice che teneva un gruppo di rilassamento nella sede.
C’era una volta una Principessa Scornacchiata che si recava in unostrano Kastello, molto diverso da tutti i castelli di tutte le favole
che noi conosciamo.
Questo castello è popolato da Gnoruck che per gli umani normali non appartengono alla propria specie ma sono di un altro mondo.
Come mai? Sono brutti, sporchi, cattivi spesso vivono per strada, non hanno famiglia, conoscono molte malattie e su di loro si dicono le cose peggiori: sono violenti, ladri, non amano la vita, s’infilano strane spade in numerose parti del corpo e si trasformano in mostri pericolosi per sé e per gli altri.
Il Kastello è in una bellissima vallata, molto aperta e dolce, lo circondano colline e poi campi e poi alberi insomma è in un contesto molto riposante che infonde pace e senso di vita.
Ebbene la Principessa Scornacchiata in effetti aveva colto il contrasto tra l’ambiente esterno, con la natura generosa e solare, e gli umani che lo popolavano che volevano far chiudere il Kastello Storto per paura che gli Gnoruck potessero uscire e fare danni alle case circostanti come rubare, scassinare e via dicendo..
Ma andiamo per gradi …..
.Quando si entra nel Kastello si sprofonda in un’atmosfera cupa, pesante, spesso infatti gli Gnoruck girano a vuoto , senza sapere “cosa fare”, vivono spesso sdraiati sui letti, nulla pare scuoterli, gli umani li definiscono pre-morti..
La Principessa Scornacchiata vede il loro dolore negli occhi, ascolta il loro inferno, tocca il loro vuoto , sente la loro solitudine e dietro a tutto questo e sotto, molto sotto, ci sono lampi colorati , dolcezze profonde…….
In mezzo a tutti i 10 Gnoruck c’è CLOtinnnnnnnn. E il più Gnoruck del gruppo : il suo corpo vive con molte malattie, compresa quella che in genere fa allontanare gli umani.
Ha 40 anni, ma forse con tutte le esperienze della sua vita potrebbe averne 200; eppure quando dorme si mette il dito in bocca e sembra un bebè di pochi mesi.
Ha gli occhi di chi sa ancora dimostrare gioia o entusiasmarsi per piccole cose eppure possiede solo qualche piantina e qualche pietra colorata che, in qualche occasione speciale, decide di regalare alla Principessa Scornacchiata in segno di gratitudine.
A volte si arrabbia e fa paura: minaccia, spacca gli oggetti e se stesso e nessuno riesce a contenere la sua rabbia se non cedendo alle sue richieste. Non può rimandare, non può aspettare: la furia è piu’ forte di tutto….poi piange, non riesce più a parlare, deglutisce e le parole non riescono a uscire: muoiono in bocca.
Ultimamente è in lotta con tutti gli umani, dice che ce l’ hanno tutti con lui e continua a spaccarsi: prima la mano destra poi la mano sinistra e poi il piede.
Tutti cercano il modo di aiutarlo, perchè ClOtinnnnnn è amato dagli abitanti del castello, cosa che lui stesso riconosce quando la crisi è passata, ma l’amore del gruppo sembra non avere il successo sperato, guarisce solo piccole ferite di superficie.
Come possiamo prendere questa rabbia e curarla quando il padre l’ ha picchiato perchè è arrivato a casa piangendo quando i compagni di prima elementare l’avevano riempito di botte e gli ha ordinato di non piangere mai più?
Come possiamo prendere questa rabbia e curarla quando a 9 anni lavorava come un muratore adulto e beveva come un muratore adulto.
Come possiamo prendere questa rabbia e curarla quando alla morte di sua figlia di 6 mesi il padre gli ha detto che era solo una femmina.
Come possiamo prendere questa rabbia e curarla quando..fin da piccolo non è stato ascoltato, rispettato, quando non ha potuto conoscere il sapore dell’infanzia, quando l’amore non era ospite abituale in casa sua?
Come possiamo dare l’amore che non ha conosciuto e checerca ancora di notte..con il dito in bocca.
Eppure CLOtinnnnnn è generoso, dolce, premuroso, ama suo figlio di un amore disperato e vuole tanto stare meglio e chiede aiuto anche alla Principessa Scornacchiata.
Lei sa dare momenti belli, piacevoli ma sono solo momenti e sono così piccoli….e l’inferno è così grande,vorace e sembra aumentare….stanno cercando un altro Kastello dove poterlo curare, ma lui non vuole andare altrove, qui si sente a casa..!!!
P.S. Il giorno prima che lo trasferissero in un altro Kastello CLOtinnnnnnn è morto lasciando la sua rabbia, la sua tenerezza, la sua generosità , il suo inferno, i suoi occhi dolcissimi e i suoi occhi spietati in eredità alla Principessa Scornacchiata che in tutta questa storia imparerà a “stare” con la Grande Madre IMPOTENZA e con il dolore che da questo ne consegue.
Il suo corpo ha deciso di non affrontare un altro inferno in mezzo a malati senza speranza; lui che ne aveva, nonostante tutto, ancora una…
Gli Gnoruck sono proprio strani…….voi che ne dite??
Le favole su di loro molto raramente si concludono con ” …e vissero felici e contenti….”, ma del resto “come potrebbe essere????”
Da allora la Prinicipessa Scornacchiata imparò a porsi una domanda: ”Quanto può essere grande l’inferno che posso accettare e quanti apprendimenti ho bisogno di fare rispetto a chi l’inferno lo vive, e come riuscire a pennellare con gocce indelebili di paradiso ogni cielo che incontrerà per farlo durare più a lungo possibile? “
CLOtinnn ha navigato in entrambi ma forse solo ora conosce la pace……
Pat